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10 agosto 2013

Perché NON lavorare come animatore turistico (seconda puntata).

Come promesso, oggi inizio a demolire i luoghi comuni (negativi) sul mestiere di animatore turistico.

L'animatore turistico e la stabilità economica.

"E’ un lavoro stagionale, quindi non avrai un reddito fisso per tutto l’anno"

il lavoro stagionale come animatore turistico non garantisce reddito


FALSO

Al giorno d’oggi, vorrei sapere quale lavoro ti garantisce questo tipo di stabilità. Comunque, qui ci scontriamo con quella che possiamo definire ‘la sindrome da posto fisso’ tanto cara alla generazione dei nostri genitori. Siamo cresciuti sentendoci dire "trovati un buon posto di lavoro, senza tante pretese, e tientelo per la vita, così non corri rischi"Perfettamente comprensibile fino a qualche anno fa, difficilmente attuabile ora. Senza entrare nel merito del ragionamento giusto o sbagliato, lasciatemi dire che:
  • piuttosto che stare a casa a fare nulla, è meglio un lavoro stagionale;
  • quando si comincia a muoversi nel mondo del lavoro si conoscono persone e si incontrano opportunità che possono portare ad un miglioramento della propria condizione; 
  • ci sono figure professionali che vivono la stagionalità come un grande 'benefit' e ne traggono enormi vantaggi anche nella sfera personale (e non parlo solo di animatori turistici, ma anche di cuochi, camerieri, receptionist, etc).
Questa prima obiezione è, comunque, facilmente confutabile.

L'animazione turistica offre la possibilità di lavorare tutto l’anno, se ne hai volontà. Infatti non esiste solo il mare: c’è la stagione invernale in montagna, la stagione all'estero, ci sono un sacco di opportunità anche nella vostra città, dovete solo sapere cosa cercare ed affidarvi a strutture e/o agenzie serie (su questo torneremo più avanti, non vi preoccupate).

Inoltre, ci sono mansioni che ti permettono di vivere di rendita. Questo non significa lavorare 3 mesi e vivere da nababbo tutti gli altri… difficilmente l’animatore turistico può farlo, ma ricordate che, se siete stati regolarmente assunti con un contratto a tempo determinato (anche a chiamata) potreste raggiungere i requisiti minimi per la domanda di disoccupazione. Non sarà una gran cifra, ma aiuta!

L'animatore turistico e i viaggi.

"Se fai l'animatore turistico, devi sempre spostarti in giro per il mondo"


Seriamente, ma che obiezione è?
Sono giovane, potrei VOLERMI spostare in giro per il mondo… figurati se mi pagano pure!
Anche in questo caso, è un’obiezione da poco: non esiste solo l’animazione turistica sulla spiaggia, ci sono strutture aperte tutto l’anno, alcune vicino a casa tua, se cerchi bene.
E comunque, se proprio vogliamo dirlo, i posti in cui saresti ‘costretto’ a spostarti per lavorare come animatore turistico sono sempre località meravigliose, nelle quali la gente va in vacanza… mica la zona industriale della ‘provincia denuclearizzata a sei chilometri di curve dalla vita’. Non va poi così male!

L'animatore turistico e la carriera.

"E' un lavoro stagionale, quindi non c’è possibilità di carriera"



A parte che è falsissimo (e tra poco ti spiego perché) probabilmente sei alle tue prime esperienze lavorative… stai davvero pensando alla carriera?

L'animazione turistica è un'esperienza importante.

Ecco, lascia che ti diano la possibilità di fare esperienza, non pensare alla posizione, alla carriera, al curriculum... semplicemente lavora e (ripeto) fai esperienza, perché questa è l’unica cosa che potrai sempre rivenderti in futuro, ogni volta che cercherai un lavoro: “Ho fatto esperienza qui, qui e qui” e non sarai mai più 'uno alla prima esperienza'.
Tornando alla carriera, certo che c’è questa possibilità nel mondo del Turismo! In tutte le mansioni si può crescere. Pensa al cameriere che può diventare Capo Sala, o all'aiuto-cuoco che può diventare Chef. L’animatore turistico può diventare Responsabile, Capo Animatore, Capo Villaggio o fare carriera in un ruolo 'di ufficio' all'interno dell’agenzia di animazione per cui lavora.

Sull'animazione ci sono un sacco di pregiudizi.

Un piccolo spunto di riflessione: chi frequenta la Scuola Alberghiera e quindi sceglie questo stile di vita già in tenera età, difficilmente si sente fare queste obiezioni. Noi che decidiamo di lavorare nell'animazione turistica ad un certo punto della nostra esistenza, invece, siamo esposti ad un bombardamento di obiezioni, pianti dei genitori, liti con i fidanzati, facce tipo "Poverino, chissà cosa farà poi" che sono veramente fastidiose all'inizio (poi ci fai l’abitudine e non ci fai neanche più caso, tanto tu hai lo 'skyline').
Vi siete mai chiesti perché? E’ una questione di posizionamento del nostro lavoro nella scala di valori condivisi, di percezione dall'esterno (o pregiudizio, se preferite). Ma sto divagando e vi prometto che di questo parlerò ampiamente in uno dei prossimi post, perché ho una teoria e mai mi sognerei di tenermela per me…

Le agenzie di animazione.

"Le agenzie di animazione non sono serie e non pagano. Sembra che non facciano neanche i contratti. Ti mettono a dormire in uno scantinato buio con le blatte. Ti paghi il viaggio e le divise e se ti fai male non hai l’assicurazione"

agenzia di animazione

Le agenzie di animazione sono 'cattive' ?

Vorrei tanto dire che questa obiezione è falsa e facilmente smontabile. Voglio essere assolutamente onesta con voi: è vero, capita. In Italia esistono 395 agenzie di animazione censite e si stima che ve ne siano un altro centinaio ‘sommerse’. Cioè pirati, irregolari, avventurieri, farabutti e truffatori senza scrupoli. Ho sentito tutte queste obiezioni personalmente nella mia carriera, alcune raccontate da amici, altre ai colloqui con aspiranti animatori turistici, altre, purtroppo, vissute in prima persona da animatore turistico 'dipendente’ (metto le virgolette perché avrei dovuto avere un contratto per esserlo…). Queste cose succedono veramente. Però non bisogna fare di tutta l’erba un fascio!

Le agenzie di animazione sono 'buone' ?

Ci sono agenzie di animazione serissime, professionali, che lavorano duro, che assicurano, che pagano, che fanno contratti regolari, che vi danno l’anima, il cuore e la possibilità di vivere esperienze meravigliose. E sono tante, sono la maggior parte. Non dobbiamo permettere che questo stupendo mestiere sia danneggiato da una minoranza di farabutti che pensa solo al proprio profitto e scredita l’intero settore. L’animazione turistica è un servizio importante, è un’attività professionale seria, è un settore in cui imparare tantissime lezioni di vita. L’animazione turistica è emozione, è coinvolgimento, è passione. Ma, purtroppo 'un albero che cade fa più rumore di una foresta che cresce'.

Dipende (anche) dall'animatore.

Avremo modo di affrontare anche la questione 'agenzie di animazione più avanti'; per ora vi posso dire che il contenuto di questa obiezione riguarda solamente alcuni casi, alcune agenzie, alcune eccezioni. Quindi è falsa, a patto che tu scelga con consapevolezza a chi affidarti, che ti informi, che cerchi di conoscere prima della partenza i responsabili dell’azienda per cui lavorerai. Insomma, le agenzie di animazione serie esistono e le puoi riconoscere. Anzi, quando ne trovi una è bene dirlo in giro, fargli pubblicità, dargli visibilità, così sarà più facile anche per gli altri non prendere fregature. Questa è una cosa che normalmente non si fa: siamo portati a dire al maggior numero di persone possibili dove ci siamo trovati male (pensa a ristoranti, hotel, locali) ma a pochi (in genere solo gli amici) dove siamo stati bene, felici, soddisfatti… è una delle bizzarrie della psicologia umana.

Bene, ora che abbiamo visto che la maggior parte delle obiezioni nascono da errate convinzioni e false credenze, sei pronto per affrontare il discorso "vado a fare l'animatore turistico" con i tuoi amici / parenti / cari. Ovvio, non devi aspettarti urla di felicità e pacche sulla spalla, ma adesso sei abbastanza informato sull'argomento per poter smontare ad una ad una le barriere fra il te pallido e sbiadito che sta davanti al computer e il te sulla spiaggia in infradito e costumino…

Io ti aspetto qui (con un mojito).
A presto !