Ammettiamolo, chi non l’ha pensato almeno una volta nella vita?
Poi, alcuni lo fanno sul serio e partono per la grande avventura. Altri
lasciano questo sogno nel cassetto a fare compagnia a "dobbiamo aprire un bar"
e "un giorno andrò via da questo paesino di provincia, magari a New York (o
Londra, o Parigi, o)" fino al giorno in cui non si presenterà la congiuntura
astrale perfetta e l’occasione propizia per prendere valigie e coraggio e
partire.
Lo so, per qualcuno non succede davvero mai, ma qui poco ci importa. Se
sogni, hai sognato o sognerai almeno una volta nella vita di fare l’animatore turistico,
questo è il posto per te. Se sei, sei stato o sarai un animatore turistico, questo è il
posto per te.
Perché nella vita, cari miei, l’importante è sempre avere
un posto giusto per sé, 'a place to stay': un luogo, fisico o virtuale,
in cui sentirsi a casa, tra amici, a proprio agio, un porto franco, un attracco
sicuro a cui fare ritorno… specie se fai un lavoro nomade come quello
dell’animatore turistico.
Ecco, questo è il 'place to stay' per te. E per me, e per Martina, Giulia,
Francesco, Alessandro, Sara, Alessia e per tutti quelli che, almeno una volta
nella vita, sono stati o saranno "L’Animatore".