Le informazioni standard
Prima di tutto, inserite i vostri dati anagrafici:
- nome e cognome,
- data e luogo di nascita,
- recapiti telefonici ed e-mail,
- indirizzo: quest’ultimo comprende via, numero e città!
Ci sono ditte, ad esempio le società di animazione, che fanno colloqui in diverse città e se non indicate la vostra è probabile che il selezionatore scarti il vostro CV invece di prendersi la briga di chiamarvi e completare le informazioni.
Altra cosa importante, se state cercando un lavoro in una città diversa dalla vostra residenza, perché magari volete trasferirvi in modo permanente, ricordate di indicare un domicilio presso la città in cui cercate lavoro. Perché?
Perché se il selezionatore vede che siete di Torino e cercate lavoro a Bologna senza avere un posto in cui stare, sarà portato a pensare che il vostro trasferimento dipenda da quel colloquio. Il che può essere vero, ma nella sua testa penserà che non siete affidabili: potreste cambiare idea per mille motivi (non trasferirvi più, trovare un posto migliore, litigare con qualcuno a causa del trasferimento) e costringere la ditta a ricominciare le ricerca. Il selezionatore preferirà quindi una persona del posto, per essere sicuro della sua scelta.
Non sto dicendo che sia giusto o sbagliato, vi sto solo dicendo come funziona.
Per chi cerca un lavoro stagionale è diverso, solitamente le ditte offrono vitto e alloggio, quindi il problema non si pone, ma meglio verificare.
Gli studi
Finite le informazioni anagrafiche, passiamo alle scuole frequentate.
Non tutte le offerte di lavoro richiedono laurea, diploma o qualifiche specifiche, ma il metodo per esporre i propri studi è abbastanza generale: in ordine cronologico partendo dal più recente.
esempio:
2009- in corso : Corso di Laurea in…
oppure
2009- … : Corso di Laurea in … (in corso)
Se avete una certificazione (diploma, laurea, ecc…) scriverete l’anno del conseguimento.
esempio:
2009-2013 : Laurea in … con la valutazione di 110/110
oppure
2013 : Laurea in … con la valutazione di 110/110
Se avete una laurea, non occorre scrivere la valutazione di maturità, scuole medie e scuole elementari. Bastano gli studi più significativi, a meno che il vostro diploma non sia strettamente connesso con l’offerta di lavoro. In ogni caso, la valutazione delle medie non interessa granché.
Memorizzate bene questa indicazione sulla connessione fra cosa scrivere ed il lavoro offerto, perché è fondamentale e ci torneremo fra poco.
Nella sezione “Studi” rientrano anche le competenze linguistiche. Indicate le lingue conosciute in ordine di padronanza, specificando eventuali certificati oppure il livello raggiunto. Alcune ditte richiedono che scriviate il livello linguistico seguendo la griglia di autovalutazione europea, altre si accontentano dell’indicazione “base”, “intermedio”, “avanzato”. L’importante è che, qualunque metodo espositivo usiate, scriviate le cose come stanno: non spacciatevi per madrelingua inglese, se conoscete solo le frasi base e le parolacce. Quelle le conosciamo tutti. E poi rischiate di fare una figuraccia al primo accertamento, quindi ricordate: meglio stupire che deludere!
Tralascerò le altre competenze specifiche, ad esempio quelle informatiche o professionali, strettamente connesse con l’offerta di lavoro, perché vale sempre il principio di cui vi ho parlato a proposito degli studi: indicate per prime le competenze richieste dall'annuncio, partendo dalle più recenti. Ad esempio se la ditta cerca un barista e voi avete fatto il corso da barman acrobatico, scrivetelo! Se avete fatto anche un corso di giardinaggio, può darsi che non interessi in questa sezione e rischiate solo di “stancare” l’attenzione del selezionatore.
Nella prossima puntata (che trovate quì) parleremo di come inserire la vostra foto e l'esperienza lavorativa.